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Performando al VI congresso internazionale sulla contattologia e ottica oftalmica

Il 12 e 13 ottobre si terrà a Monopoli, presso l’Hotel Porto Giardino, il “VI congresso internazionale su aggiornamenti in contattologia e ottica oftalmica”.

L’evento sarà organizzato in due giornate.

La prima prevederà una sessione in plenaria in cui interverranno relatori del calibro nazionale e internazionale, esperti del settore della contattologia e dell’ottica.

Nella seconda giornata ci saranno invece sessioni di workshop inerenti quattro macrotemi: comunicazione, visione in età scolare, strumenti e contattologia, capire e controllare la miopia.

Bruno Durante, consulente di Performando, parteciperà all’evento in qualità di relatore sui temi inerenti la comunicazione.

In particolare durante la prima giornata del convegno parlerà de “ L’importanza della comunicazione con i bambini, gli adolescenti e i genitori”, mentre nella seconda sarà il relatore nel workshop “L’importanza della comunicazione nella pratica optometrica” facente parte della sessione Comunicazione.

La presenza di un esperto in comunicazione in un convegno dedicato all’aggiornamento tecnico/scientifico fa emergere chiaramente come le competenze traversali siano oggi necessarie perchè un professionista , che lavora con e per le persone , svolga il suo lavoro in maniera eccellente.

“Col tono giusto si può dire tutto, col tono sbagliato nulla: l’unica difficoltà consiste nel trovare il tono”.

Anche nel mondo della ricerca e dell’innovazione.

Serata culturale: “Comunicare in modo adeguato un progetto, prodotto, servizio”

PROGCOLLABCi eravamo salutati con l’articolo presente sul Link n. 40, scritto a seguito della serata culturale che aveva approfondito il tema dei comportamenti di vendita e di acquisto, con l’indicazione di come, per ottenere i risultati desiderati, fosse necessario agire in modo strutturato e strategico. In quel caso era stata data molta attenzione all’importanza di analizzare bene bisogni e desideri dei clienti (in essere, potenziali ed eventualmente da recuperare) prima di presentarsi sul mercato con un nuovo prodotto o servizio, e di ragionare sui comportamenti di vendita di lungo periodo, basati sulla relazione con il cliente, sull’ascolto, sull’empatia, sulla consulenza, e sull’etica professionale.

Bene, dopo aver investito tempo e risorse in indagini di mercato, sondaggi d’opinione, analisi dei fabbisogni, individuazione dei desideri, progettazione, ricerca e sviluppo, blind test, realizzazione di mock-up, stress test e ogni altra metodologia di individuazione del miglior prodotto o servizio da mettere sul mercato, siamo arrivati alla parte dedicata alla comunicazione ai clienti e alla comunità.

Può capitare che gli sforzi destinati alla prima parte del lavoro non vengano poi adeguatamente seguiti da una efficace ed efficiente politica di comunicazione, oppure che, dopo la prima fase di enfasi si perda il contatto con il prodotto (perché magari nel frattempo ne è nato uno nuovo) e soprattutto con il consumatore.

In questo modo sono vanificati tutti gli sforzi iniziali: questo si traduce in una perdita di fatturato, legata al prodotto/servizio/progetto, e soprattutto una perdita di immagine, o, per meglio dire, di patrimonio di reputazione, legata ai futuri prodotti/servizi/progetti.

Già, perché i clienti odierni, e la comunità stessa (anche se non compra direttamente) parlano, scrivono, commentano, giudicano, intervengono, postano, taggano, “hashtaggano”, diffondono, condividono le nostre idee di business.
Se li lasciamo “da soli” c’è il rischio che, volontariamente o involontariamente, distorcano o svalutino il nostro messaggio, mentre, se abbiamo il governo delle nostre politiche di comunicazione, si instaurerà un percorso virtuoso, di sviluppo, di crescita e naturalmente di aumento del fatturato.

Per rispondere a questo “stato delle cose” questa serata culturale ha avuto l’obiettivo di stimolare una autovalutazione delle proprie strategie e metodologie di comunicazione, e di fornire esempi pratici di supporto al percorso di miglioramento continuo.

Nella accogliente cornice della Sala dei 200 dell’Associazione Artigiani e Piccole Imprese di Trento, che ha ospitato l’incontro, erano presenti sia imprenditori che liberi professionisti, provenienti da diversi ambiti lavorativi, a testimoniare la trasversalità di questo argomento.

In particolare, sono stati sviluppati gli argomenti della comunicazione potenziante, della differenza tra marketing operativo e strategico, delle metodologie per mantenere, anzi coltivare, il rapporto con il cliente, anche nel post vendita, sia con metodi tradizionali, che legati al mondo web e social. Oltre ai concetti teorici, sono stati presentati molti esempi pratici con i quali gli ospiti hanno potuto confrontarsi e mettersi concretamente in azione, ad esempio attraverso una stesura delle prime parole della propria vision e la realizzazione di uno slogan/claim/payoff per un prodotto, non proprio consueto, legato al mondo dell’agricoltura.

In definitiva, la comunicazione vincente di un progetto, prodotto e servizio deve quindi tenere conto di una sequenza precisa di eventi e, al contempo, essere molto flessibile, in modo da rispondere velocemente e adeguatamente ai cambiamenti del mercato odierno.

I punti fissi del processo si possono riassumere in alcuni passi:

definire e scrivere la “vision” della mia attività imprenditoriale: chi sono, cosa sto facendo e dove sto andando (si raccomanda sempre una meta praticamente irraggiungibile e comunque sempre perseguibile, una sorta di obiettivo in movimento)

capire cosa sto proponendo sul mercato: a parte il prodotto o il servizio, cosa sto in effetti offrendo? Gli esempi più conosciuti sono, tra i tanti, quelli legati alla “brand experience”, ossia non è solo importante il prodotto/servizio che vendo, ma l’esperienza che permetto di vivere durante l’acquisto (e naturalmente anche dopo!).

Una volta chiarita la vision (e mission, e identificati i valori) possiamo creare una immagine coordinata, e con questa proporci al mercato, valutando attentamente quali canali di comunicazione utilizzare e come coinvolgere il pubblico target. Una delle sfide attuali della comunicazione aziendale è infatti quella di scegliere adeguatamente quali siano i percorsi comunicativi migliori da intraprendere, e naturalmente armonizzarli.

Il nostro prodotto deve essere comunicato in modo differente (brochure, sito, social, vendita personale etc) al pubblico, e per fare questo, occorrono tempo e competenze adeguate.

Infatti, puntuale dal pubblico è arrivata la domanda,: “Sì, tutto vero, ma come posso fare anche questo? Quando trovo il tempo?”, proprio prima della slide con la risposta: “E’ comprensibile che Lei non abbia tempo, ce ne vuole molto, può quindi delegare il lavoro! Esistono molte nuove figure professionali che si occupano di mantenere il rapporto con i clienti, rispondono ai nomi (tra i tanti possibili) di Social Media Coordinator, New Media Developer, Community Manager, Client Engagement Manager, Content Manager e tanti altri.
Naturalmente la linea guida sarà sempre la sua e dovrà essere coerente con la vision”.

La comunicazione è un lavoro, così come lo sono la ricerca e sviluppo, la produzione, l’amministrazione, la logistica e le altre mansioni aziendali. Chi la integra in modo professionale nell’organizzazione avrà quindi più possibilità di rendere vincente il proprio progetto, prodotto e servizio!

L’articolo di Francesco Apuzzo è stato pubblicato sulla newsletter di Informatica Trentina.
Per visualizzare la pagina cliccare qui

Performando interviene al convegno sul tecnostress

tecnostressGiovedì 27 marzo si terrà a Zelarino il convegno “D.lgs 81 – Tecnostress e Internet dipendenza,i nuovi rischi professionali nel lavoro moderno”.

L’incontro, organizzato da NETDIPENDENZA -LISA SERVIZI SRL, è gratuito e ha la finalità di illustrare i cambiamenti apportati nel lavoro attraverso l’uso intensivo delle nuove tecnologie e reti di trasmissione dati, illustrando in che modo il sovraccarico informativo e cognitivo altera le funzioni cerebrali, incide sulla salute dei lavoratori e modifica l’organizzazione del lavoro.

Tra i relatori del convegno Andrea Petromilli, consulente di Performando, che interverrà parlando de “L’illusione del multitasking ed i paradossi dell’abuso delle mail”.

Per consultare il programma della giornata e iscriversi all’evento cliccare qui

“Comunicare in modo vincente un progetto, prodotto, servizio”. Serata culturale con Francesco Apuzzo

PROGCOLLABFrancesco Apuzzo giovedì 20 marzo a partire dalle ore 17. 15 presso la “Sala dei 90” nella sede dell’Associazione Artigiani sarà relatore all’incontro “Comunicare in modo vincente un progetto, prodotto, servizio”, organizzato da Informatica Trentina in collaborazione con Trentino Sviluppo.

L’incontro fa parte delle serate culturali “a tema”, che rappresentano un momento di sensibilizzazione del management delle aziende trentine ICT nei riguardi di tematiche gestionali.

L’evento proposto, coorganizzato con Trentino Sviluppo, è stato valutato d’interesse da parte del Tavolo della Collaborazione Territoriale ICT ed è anche un momento di socializzazione e di confronto tra gli stessi partecipanti.

La serata si propone di stimolare un’autovalutazione dei partecipanti sulle proprie strategie e metodologie di comunicazione e di fornire esempi pratici di supporto al percorso di miglioramento continuo.

Tra gli argomenti della serata ricordiamo:
– comunichiamo per gli altri, non per noi;
– dalla strategia di comunicazione all’operatività;
– come soddisfare utenti diversi tramite canali di comunicazione adeguati;
– mantenere il rapporto anche nel post vendita;
– esempi virtuosi e altri “migliorabili”;
– dalla lettera scritta a mano all’hashtag, e ritorno.

Le iscrizioni sono aperte entro le ore 12 di giovedì 20 marzo.

Per ulteriori informazioni clicca qui

Port3. The inspiring edutainment.

 

Giovedì 6 marzo al teatro comunale di Vicenza Pasquale Gravina e Andrea Di Lenna hanno presentato “Port3. The inspiring edutainment.” Attraverso le modalità dello spettacolo, Pasquale Gravina, coadiuvato da Andrea Di Lenna, ha raccontato, ai quasi 400 ospiti presenti in sala, della sua esperienza nel mondo della pallavolo mondiale, passando per quei momenti che hanno segnato la sua vita sia come professionista che come uomo.

Partendo dalla finale olimpica del 1996 ad Atlanta, Gravina ha trasferito la sua esperienza da giocatore alla vita di tutti i giorni, dando alle persone presenti in teatro la possibilità di riflettere su quelli che sono i momenti cardine della vita personale e professionale di ognuno.

In un susseguirsi di monologhi, battute tra i due protagonisti, storie e filmati, Gravina ha aperto durante la serata le porte in scena, simbolicamente rappresentanti le scelte che ognuno di noi effettua, consapevolmente o meno, nella sua vita e ha presentato al pubblico le conseguenze che queste scelte comportano nella vita di ognuno dal punto di vista del miglioramento individuale.

I riferimenti al mondo aziendale sono stati diversi, come lo stesso Gravina ha spiegato nell’introduzione allo spettacolo e come ha ricordato anche Pasini, giornalista della Gazzetta dello Sport presente alla serata, che ha affermato che lo sport, attraverso l’esempio di Port3, può ancora essere “un’ isola capace di trasmettere valori autentici e non barattabili, oggi un po’ annacquati da una crisi ideologia in cui si dibatte la società moderna.”

La sinergia tra mondi diversi è dunque possibile e auspicabile.

Port3 ha voluto ricordare anche questo.

www.port3.it

Port3. The inspiring edutainment.

Giovedì 6 marzo alle ore 21.00 presso il teatro comunale di Vicenza, Andrea Di Lenna e Pasquale Gravina presenteranno “Port3. The inspiring edutainment”.

Port3 è un evento che esplora i temi dello sviluppo personale e del miglioramento utilizzando il mondo dello sport e le modalità dello spettacolo.

In uno scenario diverso dal solito Pasquale Gravina, tra i protagonisti della “Nazionale del Secolo” di pallavolo , coadiuvato da Andrea Di Lenna, direttore di Performando, intraprenderà un “viaggio” alla scoperta delle porte che metaforicamente ognuno di noi sceglie di aprire quotidianamente, in maniera più o meno consapevole, partendo dal presupposto che ogni porta descrive un’alternativa e che la scelta è sempre possibile.

www.port3.it

“Relazioni snelle in azienda. L’innovazione inizia qui”

Mercoledì 26 febbraio 2014 presso la Nuova Galleria del Vento di Dallara Automobili Spa a Varano Melegari si è tenuta la tavola rotonda sul tema delle “Lean relationships. Come sviluppare relazioni snelle in azienda” in cui ha partecipato Andrea Di Lenna, autore dell’omonimo libro insieme con Giovanni Tagliaferri, General Manager di Emme Delta Group, Andrea Pontremoli, Amministratore Delegato di Dallara Automobili e Nelso Antolotti, presidente di Turbocoating.
Quasi un centinaio di persone, tra dirigenti, manager e professionisti hanno partecipato all’incontro promosso da Dallara, Unione Parmense degli Industriali e Cisita Parma.
I relatori e i partecipanti si sono confrontati sui temi oggetto dell’incontro e su come gli stessi possano essere utilizzati al fine di promuovere innovazione all’interno delle realtà aziendali.
Riportiamo qui di seguito l’articolo apparso oggi sulla Gazzetta di Parma a proposito dell’evento.
GazzettaParma Gazzetta di Parma, 28 febbraio 2014

Mercoledì 26 febbraio tavola rotonda sul tema delle “Lean relationships” presso Dallara Automobili

Mercoledì 26 febbraio 2014 alle ore 17,30 presso la Nuova Galleria del Vento di Dallara Automobili Spa, Giovanni Tagliaferri, General Manager di Emme Delta Group, introdurrà e modererà il dibattito sul tema delle “relazioni snelle”, insieme ad Andrea Di Lenna, autore del libro “Lean relationships. Come sviluppare relazioni snelle in azienda”.

Alla tavola rotonda interverranno Giovanni Borri, Presidente dell’Unione Parmense Industriali, Andrea Pontremoli, Amministratore Delegato di Dallara Automobili Spa e Nelso Antolotti, Presidente di Turbocoating Spa.

Puntare ad avere relazioni “lean”, come si dice oggi in gergo manageriale, è divenuta una necessità per tutte le organizzazioni che intendano raggiungere elevati livelli di performance.

Molto spesso però la maggior parte degli sforzi sono orientati verso la comprensione e il riassetto dei processi tecnici, dimenticando che per conseguire risultati positivi le persone, e soprattutto i rapporti che le legano, sono determinanti.

Ma come fare allora per ottenere relazioni snelle? La risposta è da ricercare nella conoscenza dei comportamenti degli esseri umani e dei principali meccanismi che li fanno interagire tra di loro all’interno di un’organizzazione.

La tavola rotonda darà spunti su come far leva sul ruolo delle emozioni nell’agire umano e trovare la chiave per impostare in modo efficace il lavoro di team, modificare le principali disfunzioni legate a comunicazione interna, riunioni e uso delle email.

La partecipazione è gratuita e riservata agli imprenditori e manager delle aziende iscritte a Confindustria.

Per iscriversi occorre inviare nome, cognome, posizione e organizzazione di appartenenza all’indirizzo: cisita@cisita.parma.it.

“Più lean più team. Dall’impresa snella alle relazioni snelle”. Venerdì 21 Febbraio, CUOA

Venerdì 21 febbraio, dalle ore 17.30 – 19.30 presso l’Aula Magna della Fondazione CUOA un confronto a più voci sul libro di Andrea Di Lenna “Lean relationship. Come sviluppare relazioni snelle in azienda” (Franco Angeli, 2014).

Di produzione snella e di imprese snelle si discute ormai da parecchio tempo.

Troppo spesso, però, ci si focalizza solo sull’analisi e il riassetto dei processi tecnici e produttivi senza prestare la dovuta attenzione all’impatto di queste trasformazioni sui meccanismi che stanno alla base dei rapporti tra le persone e che orientano i loro comportamenti.

Il libro di Andrea Di Lenna propone indicazioni e suggerimenti per individuare approcci, tecniche e modalità utili ad impostare in modo efficace le relazioni snelle.

Per avere maggiori informazioni sul programma dell’incontro LibroDiLenna_Promo

Info e adesioni: CUOA Area Imprenditorialità, imprenditori@cuoa.it
tel. 0444333759

Andrea Di Lenna parla di “Motivazione a scuola” all’istituto Matteo Ricci di Macerata

Giovedì 30 gennaio presso l’AUDITORIUM “Mauro Tombolini” dell’ I.I.S. “Matteo Ricci” di Macerata, Andrea Di Lenna terrà il corso di formazione “Motivazione a scuola , viaggio in un sistema complesso e dinamico” rivolto ai Dirigenti scolastici, ai docenti , agli alunni e genitori , degli istituti di ogni ordine e grado della provincia.

L’incontro è organizzato dall’Associazione “Fare qualità nella scuola (FaQS) e si pone l’obiettivo di affrontare un tema tanto complesso quanto importante come quello della motivazione a scuola, al fine di fornire input ed esperienze a tutti coloro che sono coinvolti in questo sistema così vasto e articolato.

Per consultare il programma dell’incontro scuola

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