“Elogio della fatica”, il nuovo libro di Matteo Rampin.

 elogio_della_faticaIn una società contemporanea basata sulla filosofia del “è buono solo ciò che è facile e leggero”, Matteo Rampin pubblica il suo “Elogio della fatica. Vincere, senza segreti” , un libro controcorrente che vuole far riflettere i lettori sull’importanza che ha la fatica nella vita di tutti di giorni, intesa come sforzo che coinvolge non solo la fisicità ma anche la sfera emotiva e soprattutto mentale.

Quale metafora migliore per parlare di fatica se non quella dello sport? Nasce così una collaborazione tra Rampin e dieci campioni sportivi : Mirco Bergamasco (rugby), Igor Cassina (ginnastica artistica), Luca Dotto (nuoto), Christof Innerhoffer (sci), Pino Maddaloni (judo), Mikhai Ryzhov (marcia), Clemente Russo (pugilato), Alessandra Sensini (vela), Tullio Versace (rally).

Loro compito: raccontare la propria esperienza e mettere a disposizione dei lettori consigli per imparare ad affrontare e sfruttare lo sforzo.

Tra i protagonisti del libro c’è anche Rossano Galtarossa, pluri premiato campione olimpico nella disciplina del canottaggio che collabora con Performando da diversi anni come testimonial sportivo e trainer.

Ecco le parole di Galtarossa a proposito del suo rapporto con la fatica: “la considero la mia compagna di viaggio. Il mio obiettivo è semplice: vedere se ce la faccio. In questo modo la fatica non è più un ostacolo, ma uno sprono, un’occasione per mettermi alla prova e superarmi, e dunque uno strumento per migliorarmi”.

“La differenza la fa la testa” dice Rampin nella sua intervista radiofonica su Miracolo Italiano (programma Rai); nello sport la fatica assume moltissime sfaccettature e significati, richiede uno sforzo che fortifica il corpo ma rende anche più consapevole l’uomo dei suoi limiti e dei suoi risultati e può portare dunque a grandi soddisfazioni.

L’atteggiamento mentale ci porta ad accettare le sconfitte ed a lottare per il traguardo.

La fatica dunque va elogiata.

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