“La musica in testa” – di Giovanni Allevi

 image_bookAutore: Giovanni Allevi

Anno di pubblicazione: 2008
Editore: Rizzoli
Numero di pagine: 219
Costo: 15,00 Euro

Recensione a cura di Andrea Petromilli

Il primo libro di Giovanni Allevi, giovane pianista e compositore, considerato un talento della musica contemporanea, traduce in parole le emozioni e lo stile delle sue composizioni musicali. Non è un’autobiografia quanto piuttosto un racconto degli episodi salienti della vita dell’artista che tratteggia i momenti difficili, i problemi, i diversi mestieri, le “crisi” e le “piccole grandi soddisfazioni” sperimentate prima di raggiungere il successo. Allevi si fa trovare dalla la sua passione, la musica, nei più disparati contesti e Lei, “la strega capricciosa”, come definisce il riccioluto compositore la sua musa, lo accompagna e si presenta nei momenti più impensati: in autobus, mentre è in strada, al supermercato, perfino in ambulanza… e gli suggerisce i pezzi musicali da trascrivere e successivamente eseguire. Dai brevi racconti che caratterizzano ognuno dei capitoli in cui è composto il libro emerge tanto l’uomo quanto il professionista e la lettura aiuta a stimolare nel lettore la ricerca delle proprie passioni e di come riuscire, anche in situazioni difficili, a farsene carico a pieno nel cercare di reallizzarle. Un libro schietto ed immediato che si può leggere tutto d’un fiato o a “piccoli dosi” senza necessariamente procedere dall’inizio alla fine, ma aprendolo a caso e lasciandosi coinvolgere dalle parole, proprio come con le musiche di Allevi.

A chi lo consigliamo:
A tutti coloro che vogliono coltivare le proprie passioni e sogni vivendoli a pieno, consapevoli delle inevitabili difficoltà e ostacoli da gestire e superare durante il percorso che porta alla loro concretizzazione.

Il passaggio da non perdere:
“L’attacco di panico” è uno degli ultimi capitoli del libro e parla da come nasce “Panic”, composizione molto nota anche perchè colonna sonora di vari spot televisivi. Tanto dolce e rassicurante quella musica, tanto spiazzante e potenzialmente tragico l’episodio da cui nasce … ovvero, un attacco di panico vissuto da Allevi pochi giorni dopo la sua fortunata tourneè in Cina, mentre è nella sua casa a Milano. Lascio alle parole del compositore come quest’esperienza vissuta è stata tradotta in musica, così da dare anche un saggio della struttura del libro: “… rifletto sulla parola. Panico è Pan, il dio Tutto. Il tutto. All’improvviso mi è chiaro che panico non è l’incontro del vuoto paralizzante, ma è l’esperienza del nostro tutto, della dirompente energia creativa che è dentro ognuno di noi […] Qualunque cosa fosse, io ho benedetto il mio panico. Ho un’idea! Quella melodia, sull’ambulanza, sì, quella melodia dolce in Sol bemolle… la chiamerò Panic!”

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