Psychological Capital e performance lavorativa: pronto a sviluppare il tuo HERO?

a cura di Alessandra Scafa

A cosa fa riferimento Luthans – padre del “Positive Organizational Bheavior” quando parla di “HERO presente in ogni persona”?

HERO in realtà non è altro che l’acronimo di Hope, (self-)Efficacy, Resilience ed Optimism.

Questi quattro costrutti (tradotti in italiano: determinismo, autoefficacia, resilienza ed ottimismo) sono stati riuniti da Luthans in un unico meta-costrutto a cui ha dato il nome di Psychological Capital (PsyCap).

L’ambito di riferimento è quello relativo alla persona ed al suo potenziale individuale, e al come si possa affrontare un contesto lavorativo sempre più mutevole ed indefinito.

Questo approccio, calato nell’ambito organizzativo, si incentra in particolare su quelle capacità e risorse personali che possono essere misurate e sviluppate per il miglioramento della performance lavorativa.
È così che Luthans ci parla dell’importanza del potenziale HERO presente in ogni persona e di quanto possa essere strategico nel contesto organizzativo investire sulla sua espressione e sviluppo.

Studi empirici hanno dimostrato che le quattro componenti di “HERO”, la cui singola rilevanza nell’influenzare la performance lavorativa è già ampiamente validata, quando sono considerate congiuntamente risultano avere un apporto ancora maggiore su variabili come: soddisfazione lavorativa, commitment, work engagement e prestazione lavorativa.

Dunque, più elevate saranno in una persona:

• la capacità di perseverare nel raggiungimento dei propri obiettivi adottando al contempo strategie flessibili e “speranzose” (Hope),

• la fiducia nella propria capacità di raggiungere obiettivi specifici in situazioni specifiche (self-Efficacy)

• la capacità di recuperare energie e risorse in seguito a momenti critici (Resilience)

• la tendenza ad avere una lettura positiva e realistica degli eventi presenti e futuri (Optimism)

più alto sarà il suo Psychological Capital e, ci mostrano gli studi, migliore sarà la sua prestazione lavorativa.

Questo investimento sulle dimensioni interne e le così dette “soft skill” della persona è coerente con l’approccio che adottiamo in Performando, dove con i nostri interventi miriamo all’ottimizzazione della performance lavorativa attraverso lo sviluppo personale.
Il nostro simbolo è infatti il Pi greco, con riferimento a questa imprescindibile connessione tra ciò che è manifesto (la performance) e ciò che invece è relativo al “bagaglio interno” di risorse e caratteristiche di cui ognuno è portatore (per maggiori informazioni visita la pagina che parla del nostro logo .

L’interesse verso le possibilità di sviluppo di questo potenziale è centrale anche per Luthans. Nei suoi studi definisce infatti il PsyCap come uno “stato di sviluppo psicologico positivo”, dove la parola “stato” fa riferimento proprio alla sua transitorietà ed al suo continuo potenziale di crescita.

In linea con questa attenzione, il report finale del Psychological Capital Questionnaire (PCQ-24, un questionario self-report che rappresenta attualmente lo strumento più utilizzato per misurare il PsyCap) contiene un’ampia parte dedicata ai “Piani di sviluppo” personali, partendo dal “Profilo PsyCap” individuale emerso.

Nel report sono proposti infatti strategie ed esercizi da cui prendere spunto per il proprio personale piano di sviluppo che, ci dice Luthans, può essere intrapreso anche individualmente pur evidenziando l’utilità della presenza di una guida/coach.

Tutti possiamo scegliere di impegnarci per far crescere l’HERO che è in noi. Basta iniziare…

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