La professione forense: evoluzione e prospettive

a cura di Francesco Apuzzo

rovereto1 Il mese scorso Francesco Apuzzo ha partecipato come relatore ad un incontro formativo e accreditato organizzato dall’Ordine degli Avvocati di Rovereto e dal Comitato per le Pari Opportunità, dal titolo “La professione forense: evoluzione e prospettive”.
I primi due interventi hanno presentato, dati alla mano, la situazione attuale della professione dell’Avvocatessa e le possibili azioni da intraprendere per migliorare i numeri relativi ai redditi e al welfare delle pari opportunità, con riferimenti specifici alla riserva di genere nella legge professionale. A seguire il suo intervento intitolato “Lo Studio Professionale Vincente” come il titolo del libro scritto assieme ai colleghi di Performando e dedicato ai professionisti dei vari Ordini, all’interno del quale vengono proposti spunti e indicazioni per un approccio manageriale della gestione organizzativa, della comunicazione interna ed esterna, del lavoro di squadra e con riferimenti anche alle normative riguardanti lo stress lavoro correlato.
La prima considerazione è stata quella di dare segnali positivi per il mondo del lavoro femminile in generale, viste le esperienze come consulente e formatore aziendale, in cui sempre più spesso si interagisce con lavoratrici donne (impiegate, dirigenti e libere professioniste), a testimoniare quindi la crescita ed il percorso verso una equa distribuzione dei posti di lavoro basato più sulle capacità e sulle competenze piuttosto che sulla differenza di genere, ferma restando la naturale predisposizione ad alcuni tipi di mansioni per il genere femminile e per quello maschile.
Quando poi le condizioni lo permettono è sempre apparso evidente che i gruppi di lavoro più performanti siano quelli misti, meglio ancora se all’interno dei quali sono state effettuate azioni mirate di consulenza e formazione per agevolare e facilitare il rispetto e la reciprocità.
La seconda parte dell’intervento ha poi voluto sensibilizzare i presenti sulla opportunità di utilizzare alcune metodologie di comunicazione e di diffusione di conoscenza solitamente pensate solo per il mondo aziendale.
Anche qui, con dati alla mano, è emerso da una ricerca specifica che i nuovi Studi Legali, o i singoli professionisti e professioniste nel settore legale, abbiano la necessità, soprattutto ad inizio carriera, di allargare il proprio numero di clienti per poter agevolmente sostenere le spese legate a questa attività e di confrontarsi anche con la “concorrenza” di altri Studi.
Per questo sono state presentate la differenza tra bisogno e desiderio dal punto di vista del cliente e le opportunità di comunicazione, sia tradizionali che legate ad Internet, di rendersi visibili nel pieno rispetto delle indicazioni espresse negli articoli 17 e 17bis del Codice Deontologico Forense.
Durante la presentazione numerosi sono stati gli interventi dei presenti, chi contrario e chi a favore, a testimoniare l’interesse e l’attualità di questi temi anche in questo settore.
La relazione è terminata con un invito a riflettere su quali potrebbero essere a livello individuale le scelte più adeguate in termini di comunicazione e organizzazione (compresa quella di creare Studi Associati) e di considerare che un buon motivo per farlo è che sicuramente qualcun altro lo sta già facendo!

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