La connessione tra il marketing e le risorse umane

a cura di Alessandra Marzaro

300x300Mondo del marketing e mondo delle risorse umane.
C’è un punto di contatto, un collegamento tra questi due universi?
Sì, c’è, ed è un collegamento rappresentato da una catena forte e solida, ma anche flessibile e mutevole: la catena umana.
Sono le persone infatti che costituiscono l’intersezione comune tra questi due ambiti.
L’analogia tra le due dimensioni emerge perché i collaboratori interni all’organizzazione, di cui si occupa la funzione risorse umane, possono essere visti da questa e dal management come dei veri e propri clienti interni, verso cui rivolgere messaggi e comunicazioni strutturate, tanto quanto le persone esterne all’impresa identificate come potenziali consumatori.

In particolare un ramo del marketing, il cosiddetto Internal Marketing (IM o Marketing Interno), si occupa proprio della trasmissione dei valori e dei principi aziendali ai clienti interni, ossia i dipendenti, soddisfacendone i bisogni, e puntando a un elevato livello di coinvolgimento del personale.
L’IM deve essere posto in essere dal management e dalla funzione risorse umane fin dall’inizio poiché è orientato a far sentire il singolo collaboratore parte integrante dell’organizzazione per fare in modo che comprenda l’insostituibilità e l’importanza del suo contributo per la realizzazione del fine ultimo dell’organizzazione, ossia fornire un servizio per creare profitto. È dunque necessario costituire innanzitutto una solida base con i collaboratori interni al fine di ottenere un’altrettanto significativa soddisfazione esterna.
L’importanza della relazione interna tra le risorse umane precede dunque il marketing del prodotto o del servizio finale che l’organizzazione propone, poiché accompagna e coltiva la qualità interna della struttura organizzativa di cui fanno parte le risorse umane. L’espressione di Richard Normann è particolarmente esplicativa:”Quello che non potete vendere al vostro personale non potete venderlo neppure al cliente”.
Attraverso questo approccio, tutti i collaboratori, dall’addetto vendita all’addetto alla logistica, all’amministrativo, una volta ricevuto il messaggio attraverso modalità personalizzate a seconda dell’area in cui operano (di fatto è come stabilire la modalità di comunicazione verso il target di consumatori a cui ci si rivolge nel marketing classico), riescono ad allinearsi con l’organizzazione e la sua filosofia, a rispecchiarsi nei suoi valori e di conseguenza sono portati a trasmettere appieno lo stile aziendale anche ai clienti esterni cui è indirizzato il prodotto o servizio.
La funzione risorse umane, per avere un quadro completo del clima aziendale e per poter agire, deve dunque occuparsi di comprendere le esigenze e i bisogni dei clienti interni ascoltandoli attivamente attraverso colloqui e riunioni, motivando i collaboratori, e monitorando costantemente i risultati.

Di conseguenza, viene collocata in primo piano anche l’importanza delle relazioni sia orizzontali sia verticali con l’integrazione di quello che viene chiamato Relationship Marketing: nel senso economico del termine si intende la cura della relazione con il cliente al fine di creare un rapporto sempre più personale orientato alla fidelizzazione. Di conseguenza, dal punto di vista delle risorse umane in modo esattamente parallelo, si intende la capacità dell’impresa di rendere consapevoli i collaboratori di essere allo stesso tempo fornitori e riceventi di un servizio scambiato reciprocamente e dell’importanza di tessere relazioni intraorganizzative utili e produttive per essere un team consolidato.

Con tale approccio integrato e con la guida e la formazione della funzione hr, ogni collaboratore può quindi diventare consapevole dell’importanza dei legami che si instaurano nel microcosmo dell’organizzazione. Di conseguenza a beneficiare della qualità dell’intreccio di relazioni che nascono sono gli ambiti della comunicazione interna, del clima e soprattutto la stessa performance dell’organizzazione, proprio perché collaborazioni e sinergie magari prima non valorizzate vengono accresciute e contribuiscono a far emergere skills dei singoli e di squadra stimolando nuove idee e suggerimenti.
Poiché dunque il sostentamento del business è apportato dai consumatori sia interni (collaboratori) sia esterni (clienti) all’organizzazione mi sembra opportuno riportare una citazione di Ann Handley per dare alla parola “consumatore” entrambi i significati: ”Fa in modo che il consumatore sia l’eroe della tua storia”.

Ed è proprio curando anche i concetti dell’Internal Marketing e del Relationship Marketing che Performando, fedele alla sua mission, con tecniche di formazione esperienziale, coaching ed eventi, si focalizza sulle relazioni e sulle persone che compongono l’organizzazione: infatti identificandole come la chiave principale di tutte le strutture organizzative, lo scopo di Performando è quello di valorizzarle appieno e far ottenere performance sempre migliori a livello personale e organizzativo per raggiungere risultati tangibili.
Agendo direttamente sui componenti interni, Performando si concentra sullo sviluppo delle loro potenzialità, rendendo le persone più consapevoli di sé e degli altri e facendo acquisire loro nuove competenze personali e nuovi punti di vista da mettere in pratica nella realtà organizzativa.
In questo modo vengono poste le premesse per far sì che i membri dell’organizzazione riescano a intraprendere un percorso di crescita personale orientato al benessere organizzativo e al raggiungimento degli obiettivi aziendali comuni.

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