Il valore creativo dell’insuccesso

imagesmatita“Commettere errori è umano, ma perseverare [nell’errore] è diabolico” questa frase si rifà (anche se non letteralmente) ad un’espressione di sant’Agostino eppure sembra , per alcuni aspetti, vicina ancora ai nostri tempi.
Nella vita professionale, così come in quella personale, l’insuccesso viene spesso screditato ed identificato come un qualcosa di esclusivamente negativo. Possiamo invece considerare l’insuccesso come un elemento prezioso per crescere, per migliorare e, magari, per avvicinarci più velocemente alle nostre mete.

Sulla base di quello fin ora detto riteniamo interessante offrire come spunto di riflessione un articolo pubblicato sulla rivista on-line “Ticonzero” dal titolo: “Il valore creativo dell’insuccesso: quando sbagliare non sempre nuoce …”
L’articolo si sviluppa intorno a 4 punti:

  1. Alzi le mani chi non ha mai sbagliato
    Si riferisce al fatto che errare è umano e importante diventa gestire in maniera costruttiva questi errori. Lo sbaglio diventa quasi una condizione propedeutica alla vittoria, come quel qualcosa che ci ha fatto assaporare meglio il raggiungimento del nostro traguardo.
  2. Insuccesso:preziosa occasione di verifica
    Finchè i nostri progetti procedono bene, difficilmente dedichiamo del tempo e delle energie per verificare se stiamo proseguendo correttamente. Quando accade, però, un evento negativo attuiamo delle verifiche che possono aiutarci a comprendere, prendere coscienza che il nostro modo di operare ,che qualche anno fa era consono, ora non lo è più. Anche un nostro testimonial, Pasquale Gravina (uno dei più grandi e vincenti pallavolisti italiani nel ruolo di centrale) ha messo in luce come “per un atleta di alto livello l’errore è un feedback” poichè senza la capacità di mettere a fuoco problemi e difficoltà è impossibile impostare un qualsiasi processo di miglioramento
  3. Insuccesso:preziosa occasione di scoperta
    Questo punto si basa sopratutto sull’importanza di cercare di scorgere in una situazione negativa un qualche elemento possibile di successo. Un altro nostro testimonial sportivo Rossano Galtarossa ( campione di canottaggio a livello mondiale grazie a quattro medaglie olimpiche e a quattro successi nel campionato del mondo) afferma che bisogna:”imparare a trovare sempre un lato positivo nelle cose”. Riuscire ad identificare gli elementi che possono essere usati in chiave positiva in una situazione di difficoltà costituisce il punto di partenza per rimettersi in carreggiata, rafforzarsi e innovarsi.
  4. Insuccesso: preziosa occasione di cambiamento
    Si è messo in risalto come le culture organizzative che non trascurano l’insuccesso, pongono le basi per un ambiente lavorativo dinamico ed accogliente, aperto al cambiamento, al miglioramento e all’innovazione. Inutile diventa la ricerca del colpevole, così come è indicato in una delle “regole” della formazione esperienzale di Performando: “NON PUNTARE IL DITO VERSO L’ALTRO” poiché questo non stimola il miglioramento.

L’articolo ripercorre questi 4 punti facendo riferimento a degli errori celebri che alla fine si sono dimostrati delle vittorie( es. la penicillina), allo stesso modo noi abbiamo fatto riferimento ai nostri testimonial e le nostre attività per mettere in risalto come lo sbaglio fa parte della vita di ogni persona.

Il valore propedeutico del “vero errore” è considerarlo come descrive Wendell Philips: “Che cos’è la sconfitta? Nient’altro che un insegnamento; nient’altro che il primo passo verso qualcosa di meglio”.

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