Il follow-up nei processi formativi

Il processo formativo è classicamente scandito dalle quattro macrofasi di “analisi dei bisogni, progettazione, erogazione, e valutazione”. Tutte le fasi hanno un peso determinante per incidere sui risultati dell’azione formativa, ma nella pratica la valutazione della formazione viene spesso relegata ai pochi minuti necessari alla compilazione del questionario di feedback di fine corso o resta addirittura incompiuta a causa delle sempre pressanti esigenze di “ottimizzazione del tempo” e “riduzione dei costi”.
Premesso che “non è migliorabile ciò che non è misurabile”, è oggi senza dubbio indispensabile progettare ed implementare strumenti per definire indicatori d’efficacia del processo formativo al fine di attivare un processo di continuo miglioramento della formazione.
Una possibile modalità che consente di ottenere feedback efficaci relativi alla valutazione dell’attività formativa, gestendo al contempo esigenze di tempo e di budget, può essere individuata nell’implementazione di una sessione di follow up a distanza di 4/6 mesi dalla conclusione dell’intervento stesso.
Tale incontro fornisce all’organizzazione indici rilevanti dell’efficacia della formazione sia a livello di conoscenza degli argomenti oggetto del corso, sia sul grado di miglioramento dei comportamenti lavorativi, obiettivo principe dell’investimento delle organizzazione in formazione.
Eseguire solo un’analisi dei risultati formativi “a caldo”, magari nell’ultima ora della giornata formativa, fornisce indubbiamente informazioni utili, ma limitatamente al “gradimento” d’aula, che si sa non essere necessariamente correlato con lo sviluppo di comportamenti organizzativi più efficaci.
L’incontro di follow up dall’attività formativa permette pertanto di:

  • verificare “a freddo” il livello dei risultati raggiunti dal corso di formazione;
  • evidenziare esempi di comportamenti che possono esser effettivamente attributi al corso di formazione da condividere all’interno del gruppo per facilitarne la diffusione;
  • richiamare e rinforzare i concetti più rilevanti espressi durante il corso;
  • aprire prospettive e fornire indicazioni su come proseguire con altri strumenti e/o percorsi formativi.

L’ultimo punto sopra citato evidenzia come il follow up possa diventare anche una sorta di “analisi dei bisogni” specificamente orientata alle effettive esigenze/richieste delle persone e dell’organizzazione.
Progettare pertanto almeno una sessione di follow up all’interno dell’azione formativa non produce solo utili indicazioni relative alle modifiche comportamentali eventualmente indotte della formazione, ma contribuisce a rimettere in moto progetti sempre più personalizzati e coerenti con gli obiettivi dei processi formativi avviati.

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