Ricchezze dall’aula

Questa è l’acqua

 

Paolo Vaona – International MBA CUOA, Candidate 2015
Riflessioni sulle lezioni di Leadership all’interno del International MBA della Fondazione CUOA

There are these two young fish swimming along and they happen to meet an older fish swimming the other way, who nods at them and says “Morning, boys. How’s the water?” And the two young fish swim on for a bit, and then eventually one of them looks over at the other and goes “What the hell is water?”

Cosa è l’acqua?

Durante la lezione di Leadership con oggetto il cambiamento, improvvisamente e senza preavviso mi tornò alla mente questa frase.

La connessione con l’argomento di cui stavamo discutendo era pressoché nulla. Eppure quella frase continuava a martellarmi la testa. Era qualcosa di profondo e sotto pelle, qualcosa che avevo sentito tanto tempo prima ma a cui non ero riuscito a dare un preciso significato.

Parla di questo il racconto all’inizio del discorso per la consegna dei diplomi che David Foster Wallace pronunciò il 21 Maggio del 2005 al Kenyon College. Il periodo era all’incirca lo stesso in cui Steve Jobs pronunciava il suo “Stay hungry Stay foolish”. Ricordo di aver ascoltato questi due discorsi nel Gennaio del 2009, poco prima di laurearmi.

Al tempo, chiaramente, le parole di Steve Jobs ebbero molto più appeal e motivazione rispetto al lungo e monotono discorso di Wallace. Parlando di cambiamento, le vicissitudini di Jobs avrebbero dovuto risuonarmi nella testa piuttosto che un lungo ed astruso discorso che inizia con una parabola dal dubbio senso. Eppure, mentre parlavamo e discutevamo in classe di come il cambiamento sia un processo, sia una scelta, sia qualcosa difficile ma che chiunque può applicare le parole del discorso di Wallace mi tornavano sempre più alla mente.

Il discorso, che vi invito ad ascoltare o a leggere nel libro di racconti brevi “Questa è l’acqua”, riflette su quale sia il valore dell’educazione e della libertà.

Libertà per Wallace significa avere il coraggio di pensare alle cose più semplici in maniera diversa, di avere il desiderio di guardare il mondo senza le nostre convinzioni di default.

Non nelle sfide, nelle decisioni strategiche ma partendo dal supermercato e da tutti quei momenti noiosi e di routine che attraversano la nostra vita.

Ecco, in quel momento, ripensando alle parole, mi sono accorto come il cambiamento, il non fermarsi alla superficialità delle esperienze, fosse il vero messaggio del discorso.

Il cambiamento come una lunga ed avventurosa sfida, che va contro il nostro atteggiamento automatico nel reagire agli eventi.

Il cambiare non come un punto preciso e netto nel tempo, ma come una presenza che permea ogni momento della giornata, da quella emozionante a quella noiosa. Questa è l’acqua dentro cui nuotiamo e sta a noi scegliere, ogni giorno, se riconoscerla o no e quindi se cambiare o no.

A questo link potete trovare un estratto del discorso:

“Questa è l’acqua” David Foster Wallace

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