Autore archivio: Sara Caroppo

Le Terme del Pensiero prendono il via con la giornata al Regio di Parma

L’iniziativa al Teatro Regio di Parma, con cui venerdì 18 gennaio ha preso il via ufficiale il programma de Le Terme del Pensiero, ha registrato il tutto esaurito!
Una giornata ricca di contenuti ed emozioni per i partecipanti di questo innovativo programma di formazione manageriale divergente, che hanno vissuto in prima persona la magia che si cela dietro una serata di opera lirica.
Quello che si vede sul palco, quando le luci del teatro si abbassano, è solo una parte, quella più spettacolare, di ciò che si muove dietro le quinte, che è un qualcosa di altrettanto sorprendente ed inimmaginabile.
La conoscenza della direttrice del Regio di Parma, la dottoressa Meo, è stata la prima delle esperienze che i partecipanti hanno vissuto.
Un racconto aperto e appassionato il suo, che è una delle protagoniste principali della vita di questa fantastica  impresa culturale; un confronto altrettanto ricco e costruttivo quello dei presenti, che hanno potuto esprimere le loro opinioni e porre domande, in un’atmosfera di curiosità e ricerca, che incarna perfettamente lo spirito delle Terme del Pensiero.
Il pomeriggio è poi proseguito con la visita al backstage del Teatro subito prima della performance, che ha permesso di apprezzare l’incredibile organizzazione necessaria alla produzione di un evento estremamente complesso come quello di un’opera lirica.
Infine, la performance de “Un ballo in maschera”, il bellissimo melodramma di Giuseppe Verdi, con una cena esclusiva nel retropalco tra il primo e il secondo atto, che ha contribuito a rendere ancora più magica la serata.
Entusiasti tutti i partecipanti, che si sono detti soddisfatti oltre ogni più rosea aspettativa.
Prossimo incontro delle Terme del Pensiero il 31 gennaio con Francesco Scimemi, illusionista e cabarettista di larga fama, a Padova, per il quale sono già esauriti i posti disponibili.

“Risorsa a chi?”: il nuovo libro di Andrea Di Lenna

E’ fresco di stampa “Risorsa a chi? Valorizzare le persone per migliorare le performance aziendali”, il nuovo libro di Andrea Di Lenna, edito da EGEA.

Il libro di DI Lenna è una riflessione accurata e consapevole sul ruolo che le persone rivestono oggi all’interno delle aziende; quelle stesse aziende che negli ultimi anni stanno comprendendo in modo sempre più evidente come sia determinante avere all’interno della propria organizzazione persone qualificate, competenti e motivate.

Riconoscerle e definirle come persone, invece che risorse, è il primo passo per valorizzarle. “Le organizzazioni sono delle comunità di esseri umani, non dei contenitori di risorse umane”, diceva Henry Mintzberg a tal proposito qualche decennio fa.

Andrea Di Lenna, partendo dall’analisi delle culture di riferimento delle aziende e dall’esplorazione delle caratteristiche di vision, mission e valori delle organizzazioni stesse, con questo libro fornisce risposte ad alcune fondamentali domande inerenti la selezione delle persone, la loro formazione e la gestione della loro motivazione.

“Risorsa a chi?” racconta casi e situazioni concrete della quotidiana vita aziendale e li alterna alle più recenti teorie manageriali, allo scopo di offrire al lettore un’efficace guida all’affascinante gestione della variabile più importante della vita di un’azienda: le persone.

Auguriamo a tutti gli interessati una buona lettura!

Per informazioni sul libro, cliccare qui

Lo sviluppo delle competenze trasversali per gli studenti dell’Università di Padova

Continua la collaborazione tra Performando e l’ufficio Career Service dell’Università di Padova per il progetto esperienziale sulle competenze trasversali rivolto agli studenti dell’Ateneo.

Lo scorso 24 ottobre è iniziata la terza ed ultima edizione per l’anno 2018 e, anche questa volta, la partecipazione è stata molto numerosa.

Il percorso prevede 30 ore di attività che si svolgeranno al CUS (Centro Universitario Sportivo) con cadenza settimanale, tenute dai docenti Andrea Petromilli e Sara Caroppo, che attraverso l’approccio esperienziale, tipico di Performando, condurranno gli studenti partecipanti alla scoperta del mondo delle competenze trasversali, oggi essenziali per affrontare in modo efficace l’inserimento lavorativo.

Nel corso degli incontri verranno proposte diverse attività che si focalizzeranno sulle competenze oggetto del percorso come il lavoro in team, la comunicazione efficace, la leadership, la negoziazione.

Questo darà ai ragazzi la possibilità di allenare le loro competenze e sopratutto permettere loro di “saper essere” e “saper sentire”.

Port3 al Politecnico di Milano

Il viaggio di Pasquale Gravina e Andrea Di Lenna continua e segna la tappa numero nove di questo entusiasmante percorso, fatto di incontri e confronti con chi ogni giorno, con il suo lavoro, si impegna a raggiungere i propri obiettivi e vivere delle importanti sfide professionali.

Sono sempre di più le aziende e i professionisti infatti che sentono il bisogno di fare un “time out”, per riflettere sui temi del cambiamento personale e professionale, in un contesto costantemente caratterizzato da ritmi frenetici e pressanti.

L’edutainment di Gravina e Di Lenna apre le porte a questi temi attraverso la metafora dello sport, che con il suo linguaggio universale riesce a coinvolgere ed emozionare.

Il mese di ottobre, ad aprire le porte con i due protagonisti, c’è stata un’illustre “fabbrica del sapere”, simbolo dell’eccellenza italiana: il Politecnico di Milano.

Un pubblico di circa 100 persone tra cui il Rettore, i docenti e il personale tecnico e amministrativo dell’organizzazione ha seguito i due autori, porta dopo porta, nel loro racconto, interagendo e contribuendo a dare energia positiva al momento.

Non ci resta che augurare un buon viaggio, alla scoperta della propria porta, a tutti i professionisti del Politecnico che ci hanno accompagnato in questa nona tappa.

E non ci resta che dare appuntamento a tutti coloro che sono interessati ai temi dello sviluppo personale e professionale a presto, per la fermata numero dieci di questa avventura.

Per ulteriori informazioni sull’edutainment Port3 clicca qui

Performando a Cortina con i ragazzi del Contamination Lab

di Elena Morello

Continua la collaborazione tra Performando e l’Università di Padova nell’ambito del C-Lab Veneto, il progetto di contaminazione multidisciplinare organizzato dall’Università patavina in collaborazione con l’Università di Verona.

Mercoledì 26 e giovedì 27 settembre infatti si è tenuto a Cortina, presso la residenza delle Suore Orsoline, il corso di public speaking per i ragazzi che hanno aderito al progetto del C-lab e con cui Performando aveva già lavorato all’interno dei laboratori sulle soft skills.

Docente di questa parte del percorso è stato Andrea Di Lenna, che nelle due giornate previste ha guidato i partecipanti nel mondo del public speaking, competenza sempre più richiesta dal mercato del lavoro; imparare a gestire le emozioni e catturare l’attenzione di una platea, piccola o grande che sia, al fine di comunicare in maniera incisiva il proprio progetto, è indispensabile tanto  per i ragazzi del C-Lab, quanto per tutti coloro che necessitano di parlare in pubblico.

II carattere esperienziale del percorso tipico dell’approccio di Performando (con cui i ragazzi sono stati abituati a lavorare durante i laboratori sulle soft skills) ha permesso agli studenti di provare sul campo le proprie esposizioni, lavorando su mimica, gestualità, tono della voce, e sull’uso efficace e consapevole degli strumenti multimediali a disposizione.

Una prima occasione di valutazione ed auto valutazione preziosa per tutti, in un’ottica di miglioramento e di crescita personale.

Le terme del pensiero: l’esclusivo progetto di Performando

Maya Angelou, poetessa del novecento, diceva: “La vita non si misura attraverso il numero di respiri che facciamo, ma attraverso i momenti che ci lasciano senza respiro”.

Vogliamo partire da questa provocazione per presentare un nuovo progetto che sta appassionando non solo il nostro team, ma anche tutti coloro che ci seguono da vicino e a cui abbiamo iniziato a parlarne. 

È un’iniziativa che nasce per dare l’occasione alle persone di ritrovare del tempo per se stesse, per offrire spunti di riflessione utili allo sviluppo personale, ancora prima di quello professionale, per poter vivere esperienze fuori dal comune e trarre qualche stimolo utile alla propria carriera. 

Fermarsi e alzare la testa per guardare oltre i comuni orizzonti del lavoro, interessarsi ad ambienti e contesti completamente diversi da quelli quotidiani, per sfruttare il lato costruttivo delle contaminazioni e rigenerarsi.

Questo è il punto di partenza per coloro che vogliono partecipare alle “Terme del pensiero”. 

Le terme romane, un tempo momento non solo di relax e benessere, ma anche occasione di scambi commerciali, assumeranno tramite questo progetto una nuova forma e diventeranno un luogo metaforico dove poter uscire dalla propria realtà lavorativa, talvolta caotica e stressante, accedere a mondi diversi, unici, originali e ritornare al punto di partenza con nuove consapevolezze e stimoli.

Le terme viste come un insieme di esperienze e incontri con persone, aziende e organizzazioni straordinarie ed esclusive, in grado di trasmettere idee e valori “particolari”, ognuna analizzata secondo un focus diverso, accuratamente scelto dai responsabili del progetto.

Una prima presentazione delle “Terme del pensiero”, che prenderà il suo avvio da gennaio 2019, si è svolta il 3 luglio scorso presso Villa Roberti a Brugine, location unica nel suo genere, che ha scaldato ancora di più gli animi di curiosità, stupore e interesse.

Per tutte le persone interessate a tale approccio l’appuntamento è per il prossimo settembre, con maggiori dettagli sul programma e il calendario dello stesso

Brochure informativa “Le terme del pensiero”

Il “Contamination Lab” e i laboratori sulle soft skills: la collaborazione di Performando con l’Università di Padova

Lunedì 19 marzo si è tenuto presso l’Auditorium dell’Orto Botanico di Padova l’incontro di apertura del C_Lab Veneto, un progetto di contaminazione multidisciplinare organizzato dall’università di Padova, in collaborazione con l’Università di Verona, in cui sono coinvolti studenti universitari, neolaureati, dottorandi, dottori di ricerca, docenti, esperti, professionisti e imprese.

Il C_Lab nasce con l’obiettivo di promuovere la cultura dell’imprenditorialità e dell’innovazione.

I ragazzi che hanno aderito all’iniziativa parteciperanno ad un percorso formativo esperienziale di 6 mesi in cui a momenti di formazione in aula con esperti di diversi settori, si affiancheranno workshop, focus group e incontri con le aziende partner del progetto, che chiederanno ai partecipanti di contribuire allo sviluppo di alcune loro idee attraverso l’elaborazione di Project Work.

I piani formativi presenti sono due: Co-Working e Co-Living.

Il percorso Co-Working prevede 100 ore di formazione in aula e almeno 100 ore di lavoro in team per la realizzazione del progetto; il Co-Living, residenziale, sarà costituito da tre attività integrate per un totale di 330 ore tra formazione in aula e loro in team per la realizzazione del progetto.

Delle 100 ore di formazione in aula per i partecipanti del Co-Working, 30 saranno dedicate al tema delle soft skills.

Docenti di questa parte formativa saranno Andrea Petromilli e Sara Caroppo, che attraverso la metodologia esperienziale tipica dell’approccio di Performando e del progetto stesso del C_Lab, affronteranno il tema dello sviluppo delle competenze trasversali, facendo provare ai ragazzi sul campo cosa vuol dire lavorare in team, comunicare in maniera efficace, negoziare e definire obiettivi di miglioramento al fine del proprio sviluppo personale e/o professionale.

Per realizzare i progetti delle aziende partner infatti non sarà sufficiente contribuire con le proprie conoscenze tecniche, bisognerà essere in grado di confrontarsi con i colleghi e gli esperti coinvolti, provenienti magari da mondi diversi e con esperienze diverse alle spalle, trovare un terreno comune per raggiungere l’obiettivo di gruppo, manifestare in modo costruttivo le eventuali divergenze di opinioni.

In poche parole utilizzare le soft skills che fanno parte del “saper essere” di ogni persona e che sono sempre più richieste oggi nel mondo del lavoro.

Per i trainer di Performando la partecipazione come formatori a progetti riguardanti lo sviluppo delle competenze trasversali per i ragazzi dell’Università patavina non è nuova.

Il servizio Career Service dell’Università infatti da diverso tempo organizza percorsi specifici di sviluppo di queste competenze, al fine di supportare studenti e laureati nell’inserimento lavorativo.

Gli otto incontri, tenuti dai professionisti di Performando, hanno una durata totale di 30 ore (con cadenza settimanale) e prevedono l’utilizzo delle metodologie attive.

Per il 2018, oltre all’edizione nell’ambito del progetto C_Lab, ne partirà un’altra tra maggio e luglio. Altre due sono previste per il prossimo anno (per vedere i dettagli dei laboratori cliccare qui)

L’università di Padova attraverso questi progetti vuole dare un valore aggiunto ai profili dei suoi studenti e Performando è ben lieta di poter fare la sua parte nel formare i professionisti del domani.

(Per vedere il video racconto della prima edizione del progetto, cliccare qui )

Il giorno del PI GRECO, simbolo della filosofia di Performando

14 marzo: giorno di celebrazione del Pi Greco, la costante matematica che, a detta degli esperti, è forse uno dei numeri più importanti della scienza e della nostra vita quotidiana.

La sua importanza va oltre la geometria, il Pi Greco riecheggia quando si parla di fisica quantistica piuttosto che di elettromagnetismo; gli algoritmi del mondo della finanza sono collegati al Pi greco, tanto quanto la produzione industriale e la medicina.

Anche Performando è strettamente legata a questa costante, che è stata scelta dallo staff come simbolo della filosofia e la mission che anima ogni giorno il suo lavoro.

Per Performando infatti quel rapporto costante che rappresenta il legame tra la circonferenza e il diametro del cerchio altro non è che una metafora per esprimere il legame tra la persona e l’organizzazione per cui lavora.

E’ simbolicamente la legge che regola il rapporto tra la performance (la circonferenza) di un’azienda e le sue condizioni interne (il diametro).

Il raggiungimento di prestazioni eccellenti all’interno di un’organizzazione è sempre collegato al miglioramento della dimensione intangibile, dello sviluppo delle sue persone e delle relazioni che si instaurano tra le stesse.

Da qui il motivo per cui i progetti di Performando affrontano sistematicamente la tematica dello sviluppo personale quale condizione necessaria per il raggiungimento di risultati organizzativi eccellenti.

Occuparsi delle persone e valorizzarle: andare oltre i confini segnati da una circonferenza, e prendere consapevolezza di tutte le variabili, anche intangibili, che hanno permesso a quel cerchio di chiudersi in maniera perfetta.

Buon Pi Greco day a Performando e a tutti quelli che hanno portato questo simbolo nella loro vita personale e/o professionale!

Dall’equilibrio personale a quello organizzativo. Nuove edizioni per il percorso di Performando sul benessere.

Continuano le edizioni del progetto “Benessere XP: il benessere al servizio dei risultati” tenute da Bruno Durante e Sara Caroppo.

Anche nel 2018 DAB Pumps, l’ azienda leader nel settore delle elettropompe con cui Performando lavora da tempo, promuoverà il progetto.

DAB Pumps è solo una delle aziende che ha deciso di dare ai propri collaboratori la possibilità di partecipare a questo progetto speciale, pensato per focalizzare l’attenzione sui temi legati al benessere e la gestione dello stress.

Il modello di riferimento da cui si parte per strutturare il progetto è il sistema persona visto nella sua totalità, ovvero nelle sue dimensioni: fisiche, emotive e mentali.

In base a ciò si è impostato un percorso a tre fasi, a distanza ravvicinata l’una dall’altra, che prevede una parte di sessione di aula in cui i partecipanti si confrontano con i docenti sulle tematiche oggetto del corso, ed una sessione pratica, in cui le persone possono fare esperienza diretta di quanto prima spiegato solo in maniera teorica. 

Ogni fase dà attenzione principalmente a una delle tre dimensioni, motivo per cui il contesto scelto per la prima parte del percorso è una piscina termale, mentre il secondo è uno spazio aula “classico”. E’ in concomitanza con questa fase che viene data ai partecipanti l’opportunità di confrontarsi con Mario Dalle Pezze, neurologo con cui Performando collabora, riguardo gli effetti che lo stress comporta a livello fisiologico e cerebrale e l’impatto che l’apprendimento di alcune tecniche può avere sulla vita personale e professionale di ognuno.

Riflessioni, indicazioni e strumenti perché i partecipanti possano raggiungere il proprio equilibrio personale e professionale in completa autonomia e libertà.

In un epoca in cui si parla sempre più di welfare aziendale e buone pratiche, questo progetto ricorda come il benessere di un’azienda passi in primo luogo attraverso quello delle sue persone.

Progettare se stessi: da “Aftermatch” e “Port3”, al progetto di coaching Compass

a cura di Anna Basile

Il 13 Dicembre si è svolto al Teatro Metropolitano Astra di San Donà di Piave l’evento conclusivo del Progetto Erasmus+ Aftermatch – Life Beyond Sport, dedicato allo sviluppo del post carriera sportiva degli atleti professionisti.

In mattinata gli addetti ai lavori di tutti i Paesi coinvolti nel Progetto (Italia, Slovenia, Grecia, Bulgaria, Polonia) si sono riuniti per il meeting conclusivo nel quale sono state tirate le fila e svolte le ultime attività progettuali.

Durante il pomeriggio, dopo i saluti di Andrea Cereser (sindaco della città) e la presentazione del Progetto da parte di Alberto Ferri, partner italiano di Aftermatch, una tavola rotonda, aperta al pubblico, ha visto susseguirsi Rodolfo Vastola (ex membro della Nazionale Italiana di Canoa ed allenatore della Nazionale italiana di Canoa Polo), Greg Archimandritis (partner greco), Simone Mongelli (Project Manager della Scuola Centrale di Formazione), Roman Firlus e Adam Kucharczyk (atleti polacchi), i quali hanno raccontato alla platea le loro storie sportive, professionali e all’interno del Progetto stesso, in un’ottica di scambio di idee, buone pratiche ed esperienze.

A conclusione dell’evento Andrea Di Lenna e Pasquale Gravina hanno portato in scena “Port3-The Inspiring Edutainment, adattato per l’occasione al pubblico internazionale presente in sala, che ha potuto apprezzare a pieno il significato e i valori portati sul palco grazie alla presenza in sala di traduttori dedicati.

Sono stati invitati sul palco, per l’apertura di una delle porte, lo stesso Rodolfo Vastola,  che ha ha portato all’oro la Nazionale italiana di Canoa Polo ai mondiali 2016 e Riccardo Dei Rossi, campione mondiale di canottaggio.

Il Progetto Aftermatch, così come la lunga collaborazione con Pasquale Gravina e altri atleti di fama nazionale e internazionale tra cui Rossano Galtarossa e John Kirwan, mostrano come Performando rivolga particolare attenzione all’esperienza sportiva che, anche quando ultimata, lascia in eredità a chi l’ha praticata grandi valori: la flessibilità, la resilienza, la capacità di adattarsi a situazioni nuove e di sapersi re-inventare su nuovi campi.

Così come nello sport, anche nella vita professionale e non, occorre allenamento e preparazione per non lasciarsi sopraffare dagli eventi e dalle scelte che ognuno è chiamato a compiere quotidianamente.

Nonostante ci sia chi improvvisa con successo, in campo come nella vita, una buona strategia di gioco, una buona pianificazione dei propri obiettivi e tanto allenamento restano la formula vincente per raggiungere la propria meta, sportiva e/o professionale, durature.

In tutto questo un ruolo fondamentale lo gioca l’allenatore, il coach, colui che affianca l’atleta nel raggiungimento dei risultati.

Il Team di Performando valorizza da tempo l’esperienza con gli sportivi, così come quella sviluppata nell’ambito della formazione e della consulenza, per offrire a chiunque senta il bisogno di cambiare o di orientarsi nella propria vita un servizio di coaching, al fine di sviluppare le potenzialità di ciascuno a favore di un miglioramento continuo “un centimetro alla volta”.

In particolare il progetto Compass permette, a chi ne usufruisce, di progettare e ri-progettare se stesso, attraverso un percorso strutturato di orientamento professionale volto a intervenire in maniera efficace a situazioni temporanee di disagio e disorientamento personali, determinati da difficoltà generatesi in ambito professionale.

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